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Al di là della voce in un podcast

Scopri di più sul progetto co-condotto con Alice Fatima Bettinelli

3/14/2025

La voce è molto più di un semplice suono. È un’identità, un ponte tra il nostro mondo interiore e quello esterno, un riflesso delle nostre emozioni, esperienze e radici culturali.

Da questa consapevolezza è nato il nostro progetto: "Al di là della voce in un podcast", un viaggio condiviso da me, Leila Garsi e Alice Fatima Bettinelli, formatrice e attrice specializzata in lettura espressiva.

Come nasce il progetto?

Abbiamo iniziato a confrontarci sulla voce e abbiamo scoperto che essa ci racconta prima ancora delle parole. Il timbro, la risonanza, il volume e persino le pause rivelano chi siamo. Pensate a quando conoscete qualcuno al telefono: anche senza vederlo, la sua voce vi trasmette emozioni e sensazioni, creando un legame invisibile ma potente.

La voce è anche uno strumento di percezione di sé. Il modo in cui parliamo, le inflessioni, la musicalità, la lingua che utilizziamo influenzano il nostro senso di identità. Quando cambiamo lingua, cambia anche la nostra voce: il tono, l’intonazione e persino il modo in cui ci sentiamo.

Nell’apprendimento e nell’uso delle lingue, la voce assume un ruolo centrale. Chi cresce in un ambiente plurilingue sperimenta il fenomeno del "frame shifting", ovvero un cambio nel modo di parlare, nella postura e nell’espressione emotiva a seconda della lingua utilizzata.

Questo legame tra lingua e identità è forte soprattutto nella lingua madre, che porta con sé emozioni profonde e ricordi. È fondamentale che l’apprendimento di una lingua avvenga in un contesto positivo, per evitare blocchi e difficoltà legate all'insicurezza nell'esprimersi.

Quando nasce?

Abbiamo scelto di iniziare questo progetto durante il mese di Ramadan, un periodo in cui il digiuno non è solo di cibo e bevande, ma anche della parola. Parlare di meno, scegliere con cura le parole, esprimersi con attenzione e consapevolezza sono pratiche spirituali che ci invitano a purificare la nostra comunicazione e a riscoprire il valore del silenzio.

La voce come specchio delle emozioni

Molte mamme che iniziano a insegnare l’arabo ai propri figli si sentono insicure, temendo di non pronunciare perfettamente o di commettere errori. Ma è importante ricordare che ciò che conta non è la perfezione, ma l’amore e l’intenzione con cui si trasmette la lingua.

I bambini percepiscono l’energia e l’affetto dietro ogni parola. La voce è veicolo di cura, connessione e identità, ed è questo che davvero costruisce il legame con una lingua.

Con questo pensiero vi lasciamo, ringraziandovi per averci seguito in questo primo episodio. Nei prossimi appuntamenti continueremo ad esplorare il meraviglioso mondo della voce e delle lingue.

Vi aspettiamo nel nostro podcast "Al di là della voce"

📌 Ascolta il primo episodio su YouTube: Al di là della voce in un podcast

Grazie per il tempo che vorrai dedicarci